
La classe non è acqua. Nessuna altra frase potrebbe essere più appropriata per iniziare il servizio. La vera classe era proprio sull’acqua, quella antistante il mare ed il porto di Genova. Si è concluso il più grande appuntamento nautico a livello internazionale, in passerella erano ormeggiate le più belle creazioni dei produttori mondiali. Girovagando tra i diversi settori è facile sentirsi “sul tetto del mondo” per la grande e pomposa ricchezza che l’occhio umano, con uno sguardo attento, riesce a carpire. Gli arredamenti interni perfettamente insonorizzati – creati e progettati con gran classe – danno un tocco speciale alle imbarcazioni esposte, ho visitato le zone cucine e bagni, arredati con materiali pregiatissimi e addirittura, alcuni prestigiosi Cantieri, hanno inventato dei portelli idraulici per tenere nascoste le ancore, riuscendo a mantenere le linee dello scafo, estremamente pulite. Oltre 6.000 posti auto adiacenti alla fiera, comoda e facilmente raggiungibile – anche a piedi - dalla Stazione FS di Genova Brignole. Entrando al Salone – maggiormente immergendosi nelle lussuose cabine – ho avuto subito una impressione incoraggiante, spontaneo ed immediato paragonare il mondo e la realtà lasciata alle spalle. E’ un momento particolarmente teso, sia per la nautica, che per tutti i settori produttivi. L’interesse del pubblico è stato meno crescente, 280.500 visitatori (quest’anno si è registrato un calo di presenze del 11%) ma la volontà di ripartire è forte, il settore nautico traina milioni di persone e genera il 12% del fatturato globale delle aziende italiane. Attualmente il cantiere nautico è in alto mare - importante uscire dalle secche – cercando di evitare gli scogli. Il fatturato globale del 2008 si è attestato attorno ai 6,18 mld, quasi gli stessi dell’anno 2007, positivo per i primi otto mesi, poi ha subito una brusca battuta d’arresto nel periodo dell’ultimo quadrimestre, si può dire che attualmente il settore è stagnante. Il contributo della nautica al PIL nazionale si è attestato attorno ai 5,55 miliardi di euro (+0,2 %) . secondo l’Ucina l’occupazione nazionale nel settore nautico produce lavoro per 35.110 unità, oltre 120.000 lavoratori dell’indotto. Sono cifre di un certo rilievo e spessore che vanno difese e sostenute. Da sottolineare che gli ostacoli burocratici, amministrativi e fiscali, spesso, frenano inesorabilmente lo sviluppo. I veri responsi li avremo, comunque, a fine anno. Il dato importante – in negativo - fornito dalle presenze per questa edizione è un chiaro dato, a mio avviso, preoccupante, significa che vari motivi hanno determinato assenze giustificate o giustificanti. Vani si sono rivelati tutti gli escamotage ideati per incrementare la manifestazione. Nel mercato mondiale l’Italia si era assestata al quarto posto, adesso ci ritroviamo quinti - alle spalle della new entry – Finlandia. Il settore che ancora tira bene è quello rappresentato dalla barche attorno ai 6 metri, considerate nel settore nautico, quasi le utilitarie. L’Italia, comunque, resiste, speriamo aspettando tempi migliori. L’ombra della crisi è reale e purtroppo si sente, anche se si cerca di non creare panico, i dati e le impressioni sono quelle che contano principalmente. Tra le tante curiosità, la prima barca elettrica al mondo alimentata ad idrogeno, complicatissima nella sua progettazione. Esposto anche l’entrobordo Freccia Rossa Ferrari V8 F430 con il quale Eugenio Molinari tenterà di battere il Record di velocità sul chilometro lanciato, alla ragguardevole età di 75 anni. Quasi tutte le imbarcazioni – quelle di un certo spessore – hanno dato molta importanza agli spazi “prendisole” dove i fortunati passeggeri possono rilassarsi al sole. Grande gusto e raffinatezza nei particolari e nei materiali pregiati usati, le migliori pelli e i migliori legni usati esclusivamente per il comfort. Nella darsena di ponente, concentrato quasi tutto il settore della vela, alcune posizionate anche nei quattro grandissimi padiglioni. Ha inaugurato il Salone il Ministro Altero Matteoli, che con il taglio del nastro rosso ha dato il via alle 7 giornate del lusso più sfrenato, promettendo una immediata proposta al Parlamento per le agevolazioni fiscali. Il Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia ha ribadito in conferenza stampa, che in questo momento delicato, l’unica soluzione è gestire ristrutturazioni e riconvenzioni aziendali. Rispetto alle edizioni passate, si è registrato un congruo aumento delle conferenze stampa - quest’anno più numerose - proprio per discutere, capire e trovare possibili soluzioni al momento delicato che tutti stiamo vivendo. Si è parlato delle nuove geografie del Made in Italy, del turismo nautico nei territori costieri, dei porti dell’entroterra, la nuova politica della UE per il Mediterraneo. Concorsi, temi da sviluppare nelle scuole, editoria sull’argomento nautica, tante argomentazione per continuare a spingere e diffondere la passione per il mare. Genova, oltre al Salone, è in grado di offrire moltissime visite guidate nei palazzi più importanti e storici della città, nei Musei e nelle zone particolarmente protette e storiche, non tralasciando il famoso Acquario di Genova, meta insostituibile di moltissime gite scolastiche. Promozioni ed incentivi, con graditi sconti sui costi del biglietto di ingresso per famiglie e scolaresche, frequentatissima la Città dei Bambini e dei Ragazzi. Villa del Principe, Palazzo Ducale, la Loggia degli Abati e tanti altri siti hanno goduto di numerose visite, non poteva certamente mancare di gustare per tutti i visitatori, il classico e rinomato pesto genovese. Non solo Genova, quindi, ma anche i suoi caratteristici dintorni, ricchi di storia e di tradizioni. Occorre evidenziare che in questa edizione si è dato molto risalto alla funzionalità, ai consumi contenuti ed alla sostenibilità ambientale. Moltissime le aziende italiane – spesso copiate – per il loro particolare design innovativo. Assieme a barche – gommoni – yacth - presenti anche produttori di componenti, accessori, abbigliamento per la nautica, innovativi strumenti di bordo digitali, che hanno reso vetusti e sorpassati tutti i vecchi sistemi. Futurista e rivoluzionario “tele soccorso” che ripara il guasto, collegandosi con un semplice cellulare, all’officina autorizzata a centinaia di miglia di distanza. Quest’anno il boom delle imbarcazioni a vela, ho ammirato lo scafo, tutto in alluminio, della Perini Navi, lungo oltre 50 metri con le sue belle vele al vento, grande estro e fantasia nelle nuovissime e comode moto d’acqua, il pianeta è formato di acqua per oltre il 70% della superficie. 1450 espositori di cui il 37% stranieri, 2400 le imbarcazioni di cui il 57% esposte in acqua, 600 nuovi modelli, molti in carbonio. La profonda crisi economica internazionale, che si è catastroficamente insediata nell’ottobre del 2008, ha influenzato molti settori commerciali ed in particolare il settore della nautica. La barca rappresenta per molti imprenditori facoltosi, uno status symbol. Grande presenza di moltissime aziende finanziarie e di leasing, oggi molto usate e gettonate dagli italiani. Massiccia la presenza televisiva, dalle italiane a quelle internazionali, moltissimi i programmi dedicati alla manifestazione e svariati gli interventi nei vari TG più importanti. Il costo del biglietto di ingresso era comprensivo di molte altre possibilità e spesso compreso, a