
Non è per niente facile – praticamente difficilissimo - poter trasmettere tutte le emozioni provate e vissute al 67° Salone Moto di Milano 2009. L’aria che si respirava era letteralmente invasa e pervasa da una dolcissima euforia, quella di trascorrere un’autentica giornata da favola e da sogno. Sognare non era obbligatorio, ma veniva spontaneo. In Italia capita solamente una sola volta all’anno di vedere, fotografare e poter toccare con mano, tutte le novità prossime venture. Il Salone Eicma rappresenta la più grande espressione sul mondo delle due ruote ed è stato decretato – in questa edizione del 2009 - il più grande esclusivo evento europeo per il settore moto. Gli appassionati ed anche coloro che non lo sono, hanno avuto la possibilità di ammirare gioielli del passato, del presente e anche del futuro prossimo. L’evento ha suscitato maggiore afflusso, per la circostanza che Salone di Parigi quest’anno è saltato. Le aziende hanno così approfittato, senza lasciarsi sfuggire, l’occasione propizia per sfoggiare le novità prodotte e programmate. La vera legge del Marketing è sempre spietata. Esposte infatti, nella maniera più pomposa, tutte le novità che vedremo nel corso del 2010, moltissime le anteprime mondiali volute e programmate per essere presentate in questa grande ed unica occasione. La prima edizione del salone moto di Milano risale al lontano 1914 – eravamo nella Prima Guerra Mondiale - e da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. Il Salone ha conosciuto momenti di grande splendore e nel corso dei molteplici anni, si è sempre migliorato ed arricchito. Ho assistito – in diretta – alle presentazioni ufficiali di molte case motociclistiche, non negando di aver vissuto grandi emozioni, i battiti del cuore che aumentavano terribilmente nel momento in cui veniva tolto il velo sulle moto, presentate al pubblico per la prima volta, in assoluta mondiale. Innovativo reparto espositivo denominato “Green Planet” dedicato esclusivamente alle moto elettriche – ibride ed a idrogeno, un serio incentivo alla produzione ed a fare in modo che possa cambiare la mentalità degli utenti, nel tentativo di salvaguardare l’ambiente, in maniera definitiva e non solo con le solite promesse. La Govecs, un’azienda tedesca che prende il nome della località dove produce, vicino a Monaco, ha messo in produzione due modelli innovativi, la SC e la SR, mezzi puliti che non inquinano grazie alle più avanzate tecnologie. Particolarmente studiati per la mobilità urbana, montano batterie al litio e anche al silicone. Due semplici scooter da 50 cc che offrono grandi autonomie ed estrema leggerezza, oltre a costi di energia vicini allo 0. Interessante – sotto ogni profilo – presentato dalla Piaggio, l’Ape Calessino Electric Lithium (che vedrete nelle gallerie fotografiche) versione moderna dello storico motocarro della casa di Pontedera, vicino al Mp3 Hybrid, variante del classico scooter a 3 ruote. Presente anche la HSB Concept, un nome oggi molto usato per i vari usi sui PC. La Malaguti ha presentato il modello chiamato Hem e la Ducati il FreeDUCk, già adottato da Poste Italiane. La Sym con il modello denominato Evie, mezzo molto leggero più che uno scooter, ricorda un monopattino. Non soltanto prodotti nuovi, ma molto spazio al “Green Placet” dedicato allo smaltimento dei rifiuti per il riciclaggio delle batterie esauste, il Gruppo Fiamm, presente in fiera, ha promosso – come fa da tempo – un programma ambientale ed una campagna di sensibilizzazione dedicata al riciclaggio degli accumulatori di piombo. Parliamo adesso di cifre, che sono quelle che più danno la realtà di grandi sforzi che l’Eicma ha fortemente interpretato nella maniera migliore. E’ un’organizzazione impeccabile, fatta da gente operosa, hanno saputo dare lo spazio ideale a tutti gli espositori provenienti da ogni parte del mondo. I marchi intervenuti sono stati 1341 in rappresentanza di 31 paesi. Un evento quest’anno ancora maggiore, infatti il 54,58% degli espositori era straniero, il restante 42,42% italiano. Qualcuno è dovuto, purtroppo rimanere fuori, per sole 33 aziende è stato possibile ospitarle proprio in extremis, sono rimaste altre 100 in lista di attesa, per le quali non si sono trovati gli spazi espositivi. Si rifaranno un altro anno. 120 mila metri quadri in totale di cui 55 mila distribuiti nei 6 padiglioni. Da segnalare MotoLive, un’area predestinata alle esibizioni di gare, realizzata trasportando sul posto 5 mila metri cubi di terra – per creare gli appositi percorsi – e poi circondata da 8 tribune per complessivi 4500 posti a sedere. Grazie agli incentivi si è riscontrato un miglioramento per quanto riguardo gli scooter, mentre sono in sofferenza le vendite delle moto e i ciclomotori. Si presume che per tutto il 2009 si venderanno circa 505 mila pezzi.