In uno scenario fiabesco si è conclusa la 80° 1000 Miglia 2007 per la precisione la 25° riedizione della manifestazione più importante al mondo. A cinquant’anni dalla sua interruzione velocistica, infatti venne successivamente modificata in tappe cronometrate. La città di Brescia, simbolo della Freccia Rossa con la partenza della prestigiosa gara mondiale, ha fatto rivivere ai presenti momenti di vero splendore automobilistico. Questa manifestazione ha il potere di esercitare un fascino molto particolare. Sarebbe praticamente impossibile ammirare tutte quelle bellissime stupende vetture in simultanea, e solo Brescia può permetterselo. In gara le più belle auto prodotte dal 1927 al 1957 tassativamente. Record assoluto per gli iscritti, 375 (di cui 221 stranieri) gli equipaggi con autentici “pezzi da museo” provenienti da 26 paesi del mondo hanno percorso in 3 tappe (Brescia-Ferrara) (Ferrara-Roma) (Roma-Brescia) attraversando bagni di folla e località incantevoli della nostra bella Italia. Oltre 700 le domande, ma si sa alla 1000 Miglia la selezione è durissima. Numerose le varianti al percorso per il 2007, reso ancor più affascinante dalle località attraversate. Tra i partecipanti, industriali, attori, Vip e nomi forti del mondo dello spettacolo e dello sport e addirittura uno sceicco. Risentire il rombo di motori durante le fasi della punzonatura è stata un’esperienza indimenticabile, posso risentirli quando lo desidero perché li ho registrati quasi tutti. Era praticamente impossibile stare dietro ai tubi di scarico, il modo con cui uscivano i gas era davvero impressionante. Aver ammirato gli equipaggi vestiti come allora, rimanere attoniti davanti a fiammanti ruote a raggi, aver potuto ammirare esemplari di rara bellezza e di inestimabile valore – nei minimi particolari - praticamente versioni uniche al mondo, usciti dai rispettivi musei, solo ed esclusivamente per questa manifestazione.
La 1000 Miglia fu ideata nel 1927 da 4 personaggi temerari quali: Mazzotti, Castagneto, Maggi e Canestrini che vale la pena menzionarli. Va a loro tutto il merito se oggi la 1000 Miglia è realtà. Gradita la presenza di molte case automobilistiche ufficiali che partecipano alla manifestazione con rari modelli di prestigio. Si ricordano le diverse partecipazioni della Mercedes 300 SLR MM con il numero 722 che stava ad indicare l’orario di partenza, guidata da Stirling Moss, il grande pilota di Formula 1.
Citiamo qualche marca: Alfa Romeo – Aston Martin – BMW – Bugatti – Ferrari – Fiat – Jaguar – Lancia – Mercedes – Maserati – OM – Porsche – Bentley – Lagonda - AC – Bristol – Ermini – Moretti - MG – Abarth – Panhard - DKW - Auto Union – Cisitalia – Invicta – Edwards Frazer Nash – Siata – Osca e tante altre ancora (molte di queste Case sono scomparse) lasciando il ricordo ancora vivo con la presenza di queste creazioni automobilistiche.
Vincere la Mille Miglia non è facile, occorre stabilire e cronometrare i tempi dei percorsi in una maniera maniacale, il rischio di sbagliare è sempre presente. Moltissimi equipaggi hanno fatto e rifatto il percorso per tante volte, ma niente li potrebbe aiutare, perché tutto potrebbe cambiare in un istante. Il vincitore raggiungerà – oltre che alla soddisfazione di battere gli altri – una notorietà particolare ed il suo nome scritto negli annuari della storia. Per ben nove volte ha vinto il Giuliano Canè che ora è diventato pilota ufficiale della nota casa Bmw. Sentirlo parlare nel raccontare tutte le vicissitudini – prima di arrivare alle nove vittorie – è cosa assai interessante. Grandi preparativi e perfetta l’organizzazione della Marva, l’azienda che da anni cura la 1000 Miglia, offrendo ai partecipanti un viaggio su una passerella che tutto il mondo ci invidia, logicamente lo spettacolo è anche riservato agli appassionati che hanno la possibilità di vedere e toccare bolidi che diversamente non sarebbe stato concesso loro. La 1000 Miglia è si divertimento, ma contornato anche da qualche sacrificio. Si ricordano le edizioni precedenti, quando nemmeno la pioggia incessante è riuscita a fermare le vetture scoperte che parteciparono, ed erano tantissime. Il caldo è il primo nemico di questi motoroni di un tempo, con grandi radiatori, ma costruite per brevi passeggiate o almeno viaggi non troppo lunghi. 1600 Km da fare in 3 giorni sono tantissimi, se rapportati alle auto, e poi farli quasi tutto di un fiato creerà sicuramente qualche problema alla meccanica, dall’ingolfamento dei grossi carburatori, al sistema frenante. Non bisogna sottovalutare gli enormi sforzi dei proprietari per averle riportare in condizioni eccellenti, nuove oserei dire. Rammento che mancano in questi autentici gioielli tante “comodità” che invece esistono oggi nelle auto moderne, ma questo è puramente marginale.
Anche Prisca Taruffi ha partecipato con una Ferrari 315 S con la quale il padre Piero Taruffi vinse l’edizione del 1957. La 315 S, oggi di proprietà di un privato collezionista nordamericano John McCaw è stata messa a disposizione proprio perché ricorrevano i 50 anni della sua vittoria. È un’auto il cui valore storico supera i 6 milioni di euro e rappresenta quanto di meglio la Ferrari poteva realizzare. Monta un motore 12 cilindri con una potenza di 360 CV veri e pronti a scalpitare ad ogni richiesta. Una melodia il suono del suo motore e tutta quella atmosfera particolare che la circonda.
Massiccia la presenza dei media, Piazza della Loggia era gremita da emittenti televisive internazionali, dalla Rai alle locali, massiccia la presenza della stampa specializzata, e molti volti noti dei TG e delle più importanti e qualificate trasmissioni automobilistiche.
La vittoria della 80° 1000 Miglia 2007 è andata all’equipaggio Viaro-Bergamaschi a bordo dell’Alfa Romeo 6C 1500 S del 1928.
Anche se non ho partecipato, io c’ero e ne sono tremendamente felice. Sono anni che vado alla partenza della 1000 Miglia e nessun impegno, potrebbe impedirmelo. In poche ore riuscire a scattare oltre 600 foto e 12 interviste a personaggi Vip non è cosa da poco. L’aria e l’atmosfera che in quel giorno si riesce a respirare è davvero unica e mi accompagna per moltissimi giorni. A tutti coloro che si mettono in linea in questo servizio, auguro una buona lettura ed una ottima visione del servizio fotografico.
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