
Un lungo viaggio – tra andata e ritorno – per ammirare e soprattutto “toccare” attraverso “La Più Bella Finestra Panoramica” sul mondo automobilistico, le più entusiasmanti vetture che vedremo nel prossimo futuro. Autentiche novità – oserei dire spaziali - perché il futuro è stato abbondantemente sorpassato. L’aria che si respirava era elettrizzante e soprattutto pulita, le auto molto provocanti e in qualche caso, provocatorie. Ogni Casa automobilistica ha voluto presentare a Ginevra il meglio delle loro creazioni, una pedana di lancio molto importante, addirittura alcune lavoravano da anni per proporre innovazioni e soprattutto strabiliare. Ginevra ha il potere di rendere tutto quello che abbiamo visto in precedenza, acqua passata. C’erano tutte, oltre alle case più note, anche moltissimi Carrozzieri famosi, preparatori intrepidi e rinomati, si sono viste – quasi a sorpresa – marchi di Case costruttrici da decenni scomparse dalla scena automobilistica. Sono tornate alla grande presentando dei prototipi che tutti si augurano possano veramente entrare in produzione. Sboccia la primavera automobilistica all’Auto Show del Salone di Ginevra, le auto assumono un nuovo volto, una nuova espressione, mentre quella elettrica stenta a partire, l’ibrido avanza sempre di più. In Europa manca soprattutto l’economia, intesa come base necessaria per far ripartire il mercato. La crisi è ancora evidente, nelle conferenze di presentazione a cui ho partecipato, all’unanimità – gli AD delle fabbriche automobilistiche – hanno chiaramente evidenziato che finirà sicuramente, non prima che si sia toccato il fondo. Sono i manager di un certo spessore, quelle persone che tutti i giorni vivono, seguono e soprattutto studiano – meticolosamente – l’andamento del mercato. A Ginevra ho notato che le industrie italiane stanno segnano il passo, modelli rimescolati e arrangiati alla meno peggio – come se fossero in ristagno – al contrario di quelle internazionali che hanno proposto idee innovative sotto ogni aspetto. Tutti parlano di riduzione di CO2 con maggior rispetto verso l’ambiente e con i tempi che corrono, sarebbe bene aspettare, prima di annunciare una clamorosa vittoria ecologica, che stenta ad arrivare. Prima ancora, occorre svecchiare il parco macchine circolante, già molto datato, introdurre nuove possibilità affinché si possano incentivare le vendite salvaguardando in parte l’economia e le industrie automobilistiche e tutto quanto gira e ruota attorno ad esse. Dare maggior accesso al credito, in questo campo le banche giocano un ruolo importantissimo. Per cambiare la situazione non bastano i buoni propositi, ne tanto meno gli spot pubblicitari. Moltissime le proposte a GPL anche se la distribuzione – specialmente al Sud – non gode di una rete capillare efficiente. Ginevra assieme a Parigi e Francoforte rappresenta il massimo ed il meglio in assoluto dei Saloni Europei, richiamano gente da tutto il mondo. Due giornate interamente dedicate agli operatori del settore ed alla Stampa, si è gioito di una certa tranquillità