Fauna e Flora dell'ambiente marino calabrese |
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ALGHE |
CHLOROPHYTA – ALGHE VERDI |
CAULERPACEE: Alghe il cui tallo è composto da un ramo principale, ingrossato all’apice, che fa
penetrare il rizoide incolore nel terreno e che porta assimilatori eretti di aspetto molto diverso. Il
tallo sprovvisto di pareti trasversali, è riempito all’interno da numerose “travette” che servono da
supporto. |
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Caulerpa racemosa: Specie di colore verde smorto. Presenta lunghi
stoloni e ramoscelli rizoidali rivolti verso l’alto. Rametti eretti semplici
o biforcati, spesso ammucchiati sugli stoloni, lunghi da uno a pochi
centimetri, ricoperti da ramoscelli brevi a forma di clava o anche
rotondeggianti. Questa specie è una della più variabili del suo genere.
Immigrata dal Mar Rosso fin dal 1950, nei fondali a scarsa profondità di tipo sabbioso e melmoso del Mediterraneo. |
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Caulerpa taxifolia: Specie appartenente al gruppo sistematico delle
Chlorophyta (alghe verdi), in seno alle quali essa risulta essere fra le più
evolute, come attestato dall'estrema complessità di alcune sue strutture.
Originaria del bacino Indo-Pacifico e rinvenibile in Italia assieme alla
Caulerpa racemosa, che fino a pochi anni fa risultava segnalata solo
sulle coste meridionali del Mediterraneo Orientale, e la cui origine
sembra debba essere collegata al suo trasporto attraverso il Canale di
Suez. Da alcuni anni comparsa anche nel settore settentrionale del Mediterraneo, nel Golfo di
Genova e nei pressi di Marsiglia. |
CLADOFORACEE (CLADOPHORACEE) Famiglia d’alghe, in cui le cellule, plurinucleate,
sono legate a formare filamenti ramificati e non ramificati. La membrana è spessa ed a strati, con lo
strato esterno duro. Questo perché i filamenti sono cresciuti insieme con una massa di altri
organismi. Il cloroplasto è a rete, con molti pirenoidi. I molti nuclei si dividono tutti
contemporaneamente. Le zoospore che si formano hanno 4 flagelli. La riproduzione sessuale
avviene per fusione di gameti simili. |
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Ulva lactuca: Il corpo dell’alga è simile ad un ampia foglia e consta
di 2 strati di cellule. Tutte le cellule possono formare zoospore, la
pianta così viene ad avere un margine incolore che si allarga sempre
più, questo perché, le cellule possano diffondere le spore. Spesso
reperibili nelle coste, attaccate a scogli o ad altri oggetti. |
PHAEOPHYTA – ALGHE BRUNE |
FUCACEE: Famiglia d’alghe molto grandi, generalmente molto ramificate, che aderiscono al
substrato mediante organi adesivi. |
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Cystoseira: Genere di alghe di media grandezza, attaccate
mediante un disco rizoidale. E’ spesso presente una specie di asse
principale, da cui partono numerosi rami laterali, che possono
essere a loro volta ramificati (rami spesso verrucosi o spinosi).
Non sono numerose le vesciche aurifere. Scafidi sui rami
terminali e oogoni con un unico ovulo. |
DICTYOTACEE: Famiglia di alghe in cui, le 2 generazioni sono uguali per forme: a nastro e
ramificate dicotomicamente. La crescita avviene mediante una sola cellula apicale oppure mediante
una fila di cellule poste alle estremità dei rami. Riproduzione asessuale mediante aplanospore
immobili e relativamente grandi, che nascono in numero di 4 o 8 in sporangi uniloculari.
Riproduzione sessuale per ovulazione. |
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A questa famiglia oltre il genere Dictyota (Dictyota linearis) è
ascritto anche il genere Padina (Padina pavonia). |
RHODOPHYTA – ALGHE ROSSE
RODOPHYCEE |
Dai -40 ai -60 metri oltre al coralligeno sono presenti anche alghe rosse, queste infatti sono le
uniche in grado di sfruttare la poca energia luminosa che ancora penetra a questa profondità. |
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Peyssonnelia squamaria: Alga rossa incrostante moderatamente calcificata da cristalli di
aragonite, di aspetto crostoso, consistenza cartilaginea e colorazione
variabile dal rosso scuro al rosso -aranciato. Piuttosto comune dalla
superficie, in zone molto ombreggiate e all'ingresso di grotte, fino a
60 e più metri in ambiente coralligeno. In Mediterraneo esistono
alcune congeneriche molto simili per aspetto ed ecologia. |
Diffusi sono poi i madreporari, tra cui il più rappresentativo è la madrepora a cuscino mediterraneo
(Cladocora cespitosa), la madrepora arancione (Astroides calycularis). |
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