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A poco più di 600 metri sul livello del mare, nel mezzo del torrente Amendolea, circondato da monti impenetrabili, il vecchio abitato di Roghudi e la sua frazione Chorìo di Roghudi, continua a resistere all'ingiuria del tempo. In un susseguirsi di monti e di dirupi, nella totale assenza di terreni pianeggianti, Roghudi si trova adagiato sul crinale di una collina che precipita verso il fondo della valle. A poca distanza si possono ammirare due formazioni geologiche naturali: Ta vrastarùcia (le caldaie del latte) e I Ròcca tu Dràgu (la Rocca del Drago). |