La Calabria si sta preparando a fronteggiare il contagio dell’influenza A H1n1. Sono in arrivo, infatti, 60 mila dosi di vaccino nella nostra regione che saranno distribuiti entro il 15 novembre prossimo. Stando a notizie del Dipartimento regionale tutela della Salute, la Calabria sta rispettano il programma del Piano pandemico stabilito a livello ministeriale per la vaccinazione dal virus H1n1. I vaccini saranno distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Al momento la situazione nella nostra regione rimane contenuta, medici e personale sanitario sono concordi nel sostenere che non ci sono motivi per creare allarmismi. Nella nostra regione non è stato registrato nessun caso di decesso causato dall’influenza A.
Finora le morti causate da recrudescenza del virus sono state 14 in Italia, otto delle quali a Napoli cui spetta il triste primato.
A tal proposito, comunque, gli stessi medici invitano alla cautela. Infatti i casi di decessi sarebbero avvenuti in pazienti già provati da altre patologie. Resta aperto il caso della scomparsa della piccola di Pompei sul cui corpicino è stata disposta l’autopsia proprio per accertare le cause della morte e in che misura abbia inciso l’H1n1.
In Calabria, nello specifico a Cosenza, al momento c’è un caso d’influenza A tenuto sotto controllo dal personale dell’Annunziata, dove è ricoverato un paziente 57enne.
Gli esperti sono concordi nel dire che “non è tutto da imputare al virus in sé, perché, qualsiasi influenza può debilitare un organismo già colpito”, come detto dal vice ministro alla Salute, Ferruccio Fazio.
L’andamento epidemiologico sembra essere nella norma, almeno per quanto fanno sapere fonti ministeriali, ma i vaccini vanno somministrati con le specifiche cautele.
Ad esempio non c’è motivo per fare vaccinare tutti i bambini, monito questo lanciato dai pediatri in Italia e nella nostra regione. Il vaccino, infatti, resta una cautela necessaria per soggetti a rischio e con patologie croniche. In questi casi è prevista la somministrazione anche nelle donne in gravidanza.
Per evitare il contagio dell’influenza sono valide le regole di sempre, uguali per tutti i paesi del mondo. Su tutti, lavare spesso e bene le mani, meglio se con prodotti specifici e antibatterici.
Da tenere presente, inoltre, che proprio entro la fine di novembre è previsto il picco più alto di diffusione del virus che metterà a letto la maggior parte degli italiani e dei calabresi. Inoltre, nelle prossime settimane ognuno di noi sarà chiamato a difendersi dai due tipi di influenza, l’una stagionale, l’altra l’H1n1, appunto, che presenta una sintomatologia più acuta. Febbre improvvisa, a volte, superiore ai 38 gradi, brividi, dolori articolari e malessere diffusi, sintomi che devono far correre ai ripari dal medico e dal farmacista, senza allarmismi.
di Angela Mendicino
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