Chissà quale sarà la memoria del nostro vissuto tenendo conto che la comunicazione in questi anni è sempre più virtuale ed effimera. Come dire, sms, chat, webcam hanno soppiantato lettere e, solo conservando e stampando le mail e gli altri messaggi inviati dal pc, potranno restituire in futuro un piccolo tesoro cartaceo di ricordi. Tutto questo è raccontato nel libro presentato nella Casa editrice Pellegrini, “Il Sognatore di Algoritmi”, scritto da Giulia Fresca, ingegnere, cosentina con la passione per la scrittura più emozionale.
Si tratta di un romanzo moderno e attuale immerso nella ragnatela virtuale “che si muove per le strade più inattese e impensabili”, per dirla con le parole della stessa casa editrice.
Il primo libro per l’autrice calabrese che parte dalla storia di Laurie e Desireè che, nel 2035, trovano un vecchio Cd-rom contenente un diario virtuale che le trasporterà indietro nel tempo nella corrispondenza fra due giovani Antonejo e Jodie. Così le protagoniste del volume si trovano a essere silenti spettatrici della relazione fra i due innamorati raccontata attraverso le mail conservate pazientemente e in ordine cronologico sul Cd.
Insomma, nelle pagine del libro illustrato alla presenza del giornalista Massimo Clausi, dello scrittore Franco Dionesalvi e dell’editore Walter Pellegrini, oltre all’autrice stessa, le vite di un uomo e una donna allo specchio che iniziano un loro viaggio parallelo, per uno scherzo algoritmico generato da un motore di ricerca. Diventeranno come esploratori di diversi temi dalla politica alla violenza su donne e bambini, alla Shoa alla criminalità. Cornice di tutto il racconto, la tecnologia e il suo linguaggio, un mondo in cui sogno e algoritmo rappresentano le facce di una stessa medaglia.
Una nuova realtà in cui i punti di sospensione rappresentano il mondo reale dell’inconscio.
Un libro da leggere tutto d’un fiato.
di Angela Mendicino
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