A volte coniugare le proprie passioni con la solidarietà è un progetto possibile. E' quello che un gruppo di riders reggini vuole realizzare, attraverso il viaggio dalla città di Reggio Calabria, spingendosi nel deserto tunisino.
Gianni Santoro, Antonio Scoglio, Paolo Quattrone, Walter Filianoti, Nicola Fiore, Antonio e Massimo Grassi sono partiti a bordo dei loro fuoristrada, nei giorni scorsi, per partecipare a un viaggio che li porterà fino ai più remoti villaggi tunisini, in un tour organizzato dal club “Rc 4x4”, che promuove escursioni e viaggi, soprattutto, in Africa e sul territorio nazionale.
L'iniziativa si chiama “Progetto desert club” realizzato con l'obiettivo di unire la passione per le quattro ruote all'aiuto portato alle piccole comunità che i riders incontreranno nel loro percorso. La trasferta che durerà fino al prossimo 24 ottobre è stata supportata da quattro vetture perfettamente equipaggiate, per affrontare il viaggio di oltre duemila chilometri.
Un'avventura che avrà il suo picco emozionante più alto nel percorso di 250 chilometri di deserto. La partenza è stata effettuata da Ksar Ghilane, estrema oasi meridionale della Tunisia con arrivo a Douz, meglio nota come “La porta del Sahara”. La carovana toccherà quattro tappe all'interno di una trasferta che permetterà di scoprire paesaggi davvero suggestivi.
Come previsto nell'ambito del progetto, nei villaggi sparsi lungo il tragitto gli “avventurieri” distribuiranno materiale didattico, giocattoli e attrezzi per lo sport destinati ai bambini delle comunità africane, per la scuola e le attività ludiche. Il viaggio in fuoristrada è stato realizzato anche grazie alla collaborazione del “K2club4WdRc”, l'obiettivo è quello di portare un contributo importante nella direzione dell'alfabetizzazione dei popoli africani verso un riscatto dalle loro condizioni di emarginazione. Il club reggino, insomma, vuole dimostrare che la solidarietà si può realizzare anche attraverso il contributo approntato dallo sport.