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Giunti a Paola nel 1615, su richiesta del marchese Tommaso Francesco Spinelli, i Gesuiti v’eressero poco dopo un collegio ed una chiesa; che si sostentavano con le rendite loro devolute. Il collegio, iniziato nel 1632 ed ultimato nel 1644, fu sede, fino al 1767, d’uno studium; dove s’impartiva, a titolo gratuito, l’istruzione elementare e superiore “per formare cittadini e sudditi alla pietà ed alle lettere”. Il Beltrano (1671) osservava che “per magnificenza di fabriche è uno delli migliori, che habbi la Provincia”; mentre il Pacichelli (1693) lo descrisse “polito con due bracci di Camere, e loggia in vista di mare” e munito di “acqua fluida al Refettorio e di Giardino”. La chiesa, intitolata al SS. Rosario, fu ultimata circa l’anno 1690; ed ebbe ulteriori lavori di completamento fino al 1742. Il progetto dei lavori fu concepito, nel 1620, dal senese Padre Pietro Provedi (1562-1623): architetto dell’Ordine per la Provincia Napoletana dal 1604; già attivo a Napoli, con Giuseppe Valeriano, alla Chiesa del Gesù Nuovo ed alla Chiesa dell’Immacolata; ed autore pure della Chiesa del Gesù di Castellammare di Stabia (1614). Alla sua morte, nel 1623, gli subentrò il nuovo titolare, Padre Agazio Stoia (1592-1656); che riformò il disegno del collegio e perfezionò quello della chiesa. |