04 / 02 / 2011
E’ andato a “Innocenza alla sbarra” di Tonia Cartolano, andato in onda su SkyTg24, l’ottava edizione del premio giornalistico internazionale “Gino Votano” per il miglior documentario del Mediterraneo, Il premio è stato assegnato all’auditorium del liceo artistico “Mattia Preti” di Reggio Calabria da una giuria mista di studenti e giornalisti professionisti. Tonia Cartolano, avellinese, 33 anni, si è laureata nel 2004 alla Scuola di Giornalismo della Cattolica dopo aver discusso la tesi, coadiuvata da Monica Maggioni. Poi ha fatto uno stage a RTL 102.5. Poi una serie di stage a Sky, fino all’assunzione a SkyTg24. “Prima o poi nella vita di ognuno passa il famoso treno”, dice Tonia, “l’importante è saperlo riconoscere e avere la forza di salirci su. Per farlo devi avere i muscoli allenati la passione e soprattutto la voglia di salirci. Altrimenti quel treno passa e non sai se ritornerà rischiando magari di perdere per sempre l’occasione della tua vita”. Premio assegnato “per l’analisi approfondita di una realtà durissima come quella della detenzione dei bambini affidati alle madri in carcere, per l’accuratezza nel linguaggio delle immagini, per la rigorosa e certosina completezza della ricerca, ma anche per la delicatezza con cui ha mostrato il dolore, senza intaccare l’identità dei minori”. Presidente dei lavori, il vicedirettore del Tg2, Carlo Pilieci, ma hanno partecipato ai lavori anche gli studenti del corso di giornalismo online. Alla tavola rotonda su “Informazione e detenzione”, cui hanno partecipato anche il segretario Fnsi Calabria, Carlo Parisi; la preside Maria Rosaria Rao, i giornalisti Francesco Votano, Tonia Cartolano e Guido Leone. Negli anni, il premio per il miglior documentario è andato a “Il mio caro amico Papa”, confidenze e immagini inedite di Giovanni Paolo II di Enzo Romeo del Tg 2; il bellissimo “Cartagena” di Tonino Pinto che aveva tra i suoi protagonisti, il premio Nobel colombiano, Gabriel Garcia Marquez; “Mattone dopo mattone”, una denuncia sull’abusivismo edilizio di Elisa Anzaldo del Tg 1 “Cento anni dopo il terremoto”, con ricostruzioni originali del terremoto di Reggio e Messina di Roberto Olla del Tg 1; la lettura del terremoto d’Abruzzo nei reportages di SkyTg24 di Flavio Isernia, “Il Ponte interrogativo”, sulla mancanza di infrastrutture tra Sicilia e Calabria di Alessandro Gaeta del Tg 1, un’inchiesta inedita di Daniele Valentini alla scoperta delle Domus romane nel sottosuolo romano. Per le scuole sono stati premiati la preside del liceo artistico “Mattia Preti”, Maria Rosaria Rao, per il “miglior progetto culturale del Mediterraneo”, lo scorso anno assegnato alla preside della facoltà di Architettura di Tunisi, Najat El Hedhley Boubaker. Il liceo artistico in questi anni ha promosso una importante mostra sul “Futurismo calabrese” e adesso un progetto con un pool di scuole del Mediterraneo, in Turchia. Il liceo “Mattia Preti”è diventato un vero propulsore, incubatore divulgatore culturale in tutto il bacino del Mediterraneo. Il premio alla preside Maria Rosaria Rao è stato assegnato “per l’alta qualità dei contenuti culturali e per la realizzazione di progetti di alto interesse scientifico e artistico, dalla collaborazione con altri istituti del Mediterraneo alla splendida mostra sui futuristi calabresi, che hanno trasformato il liceo artistico Mattia Preti in uno dei più importanti motori di conoscenza, formazione e divulgazione della scuola italiana ed europea”. A Federica Olivo, del liceo scientifico “Giuseppe De Lorenzo” di Lagonegro il premio di miglior giovane giornalista 2010. Il premio a Federica Olivo, adesso giovane universitaria, è stato assegnato “per la capacità di Lettura della Realtà, nonostante la giovane età, ma anche per la competenza linguistica e per la grande passione che ha verso questo mestiere inteso come analisi del Quotidiano”. Al convegno su “Informazione e detenzione, giornalismo di inchiesta e di indagine”, hanno partecipato anche Carlo Parisi, segretario Fnsi Calabria, che si è congratulato con il documentario della Cartolano che ha rispettato in pieno la carta di Treviso, in una inchiesta in cui c’erano minori a rischio e detenuti con le madri e che ha premiato la Cartolano. La Cartolano ha ricordato che è stato ripreso un progetto di legge per impedire che i bambini paghino il carcere proprio in questi giorni su spinta della presidente della Commissione della Camera, Giulia Bongiorno. Il coordinatore del Csa, Giuseppe Geria, che ha riconosciuto l’importanza del corso di giornalismo online e la presenza dell’elemento informazione all’interno della scuola, per la crescita dei giovani. Geria ha consegnato il premio alla preside Maria Rosaria Rao. Intervento di Guido Leone, che fin dall’inizio ha ispirato il Premio Votano indirizzandolo verso l’intervento nelle scuole e il sostegno di iniziative giornalistiche nelle scuole. Francesco Votano ha ricordato come il Premio Votanio ha premiato nel tempo colleghi che oggi occupato posizioni di prestigio all’interno delle loro testate nazionali e ha parlato della delicatezza del documentario della Cartolano. Votano ha presentato anche un progetto di recupero del volgare calabrese attraverso il recupero dei Fiori e Rispetti della scuola calabrese alla corte di Federico II di Svevia conservatori attraverso la tradizione orale della campagne calabrese. Piromalli ha lavorato al recupero degli accordi e dei ritmi derivanti dallo zejel arabo. E infine il presidente del consiglio provinciale di Reggio Calabria Giuseppe Giordano che ha premiato la giovane studentessa che si è aggiudicato il premio miglior giovane giornalista 2010, Federica Olivo. Il presidente ha ricordato l’importanza dell’informazione e come politico ha ricordato l’intervento per la trasparenza die giornalisti alla Regione Calabria, bando pubblicato oggi che permette a tutti i giornalisti di avere diritto a una graduatoria e a un punteggio regolare.