Il Presidente della Confapi Calabria, Francesco Napoli: "È tempo di dialogo e non di individualismo"
12 / 11 / 2014
Le elezioni della futura dirigenza della Regione Calabria sono ormai alle porte, per cui il tempo di presentare le proprie proposte concrete per contribuire al superamento del difficile momento economico e sociale è ormai agli sgoccioli. La priorità rimane quella di far ripartire l'economia reale, con un effetto domino positivo sulla ripresa dei consumi, dell'occupazione, e con un contributo sul welfare globale. Da qui la proposta di Confapi, per puntare proprio al raggiungimento di questi obiettivi, iniziando dai provvedimenti indispensabili per aiutare le imprese a ripartire, uscendo al contempo dallo status di “regione più povera di Italia”.
Sono 10 i punti sui quali si articola la proposta della Confapi calabrese, che punta il dito anche su una situazione paradossale: la Calabria è tra le Regioni che non ha ancora assegnato una parte consistente di fondi che erano stati stanziati dalla Ue per il quinquennio che si è chiuso nel 2013, spingendo tantissime aziende ad esporsi a livello debitorio oltre il livello di sopravvivenza, con una aumento delle procedure di fallimento di oltre il 70%.
Per sopravvivere spesso si è fatto ricorso al consolidamento debiti, ma che ha costituito solo una soluzione transitoria e temporanea. Quindi in cima alla lista delle richieste, c'è quella di puntare ad una minore burocrazia nell'iter di assegnazione dei fondi europei, ai quali si dovrebbero aggiungere dei “fondi” mirati di Fincalabria.
Quindi passare per il sostegno ai trasporti con miglioramento delle infrastrutture, al settore agroalimentare, ma anche a quello turistico, coniugando questi aspetti alla creazione di un vero e proprio marchio DOP/ DOC di zona, insomma far nascere un “marchio Calabria”. Ridurre la tassazione sulle seconde e terze case, garantire un'assistenza sanitaria migliore, ed aumentare il supporto tecnologico, con investimenti soprattutto sul “commercio elettronico”.
Una sfida questa che si rivolge a tutti i candidati, senza preferenze di partenza perché secondo il Presidente della Confapi Calabria, Francesco Napoli, “È tempo di dialogo e non di individualismo”.