Confermata la non applicazione della TASI
30 / 09 / 2014
Con 9 voti favorevoli e 1 astenuto e 4 contrari il Consiglio Comunale di Cassano All’Ionio ha dato il via libera al Bilancio di Previsione per l’anno 2014 - Bilancio pluriennale 2014 -2016 e relativa relazione previsionale e programmatica. Si tratta di un risultato importante, anche dalla forte valenza politica, che il primo cittadino ha conseguito, insieme all’intero consiglio comunale, per il bene comune della città.
Ad illustrare le delibera di Giunta, il Sindaco di Cassano Allo Ionio Giovanni Papasso. Il Bilancio 2014 presenta una situazione di equilibrio su un volume complessivo di previsioni di entrate e corrispondenti spese pari di 20.435.845,39.
L’utilizzo della leva fiscale è stato limitato e ripartito in modo da garantire la massima equità ed efficienza, in modo da non ricadere sulle fasce di popolazione più deboli e sulle famiglie in maggiore difficoltà, né sul tessuto produttivo rappresentato da piccole imprese, già gravate da imposte molto onerose e da rincari tributari a livello nazionale. Per non colpire le famiglie, soprattutto con figli , l’amministrazione ha quindi deciso, di non aumentare le tariffe dei servizi scolastici.
Si conferma anche l’introduzione di esenzioni ticket mensa da estendere a famiglie in difficoltà previo accertamento delle condizioni reddituali con l’utilizzo dell’ISEE . E’ seguito un dibattito costruttivo tra maggioranza ed opposizione, sfociato nell’approvazione del bilancio stesso.
Il Sindaco di Cassano Allo Ionio, soddisfatto per l’importante risultato ottenuto ha così commentato la deliberazione del bilancio previsionale 2014: “Ringrazio innanzitutto la Giunta municipale, i consiglieri comunali di centrosinistra ed i tecnici degli uffici comunali, il Collegio dei Revisori contabili che in questi giorni hanno lavorato per questo documento contabile. Questo, al di là di ogni populismo, è una risposta concreta della mia Amministrazione al disagio di tante famiglie cassanesi già alle prese con una difficile situazione economica e che non potevamo peggiorare mettendo le mani in tasca agli stessi”.
Antonella Gatto