10 / 03 / 2010
Francesco Attanasio candidato alle elezioni regionali del 28-29 marzo tra le fila della lista “Io resto in Calabria con Callipo”, è intervenuto in merito alla riconversione dell’ospedale di San Marco.
L’immediata disattivazione di ben 5 presidi ospedalieri calabresi (Chiaravalle, Soriano, Oppido Mamertina e, in Provincia di Cosenza, Mormanno e San Marco Argentano), approvata con la delibera della Giunta Regionale nell’ambito del più ampio piano di riconversione della rete ospedaliera regionale, rappresenta solo l’ultimo tentativo, in ordine di tempo, posto in essere da Loiero e dal suo entourage nel tentativo di rimediare ad una situazione di crisi e di deficit che, in realtà, è semplicemente il riflesso diretto di una gestione fallimentare della Sanità in Calabria che si protrae nel tempo.
Senza alibi di sorte. E, del resto, il provvedimento lascia ancora troppi interrogativi e troppe incertezze legate al futuro degli ospedali in questione senza fornire alcuna garanzia e, anzi, alimentando legittime perplessità e preoccupazioni. Tant’è che, in particolare per l’ospedale “Louis Pasteur” di San Marco Argentano, tanto il Presidente della Giunta Regionale quanto il direttore generale dell’Asp di Cosenza Petramala hanno tradito e disatteso con spregiudicatezza le promesse fatte appena poche settimane fa agli amministratori della cittadina di origini normanne. Quella che è a tutti gli effetti una struttura sanitaria di fondamentale importanza, anche per la particolare posizione strategica che occupa nel contesto del territorio e, più specificamente, della Valle dell’Esaro, invece di essere migliorata e potenziata (in virtù di un bacino di utenza di oltre 70mila persone) come avrebbe meritato, diventerà, a causa dell’inadeguatezza politica, programmatica e gestionale di Loiero e dei suoi fedelissimi oltre che di quei rappresentanti istituzionali locali che hanno preferito difendere altri interessi, una Casa della Salute con tutti i limiti che questo inevitabilmente comporta.
Penalizzando ulteriormente una Sanità calabrese già in forte crisi d’identità e favorendo di fatto, il massiccio ricorso al “turismo della salute” verso altre regioni italiane. Queste le dure parole di Franco Attanasio, candidato al Consiglio regionale nelle elezioni del 28 e 29 marzo, con la lista "Io resto in Calabria con Callipo".