La Sila Piccola, che deve il suo nome alla parola latina silva, con riferimento quindi alle fitte e sconfinate foreste di conifere, si presenta come un altopiano situato nella zona settentrionale della Calabria, caratterizzato da catene montuose non molto elevate, coperte di alberi fin sulla vetta, infatti è ricchissimo il patrimonio botanico, che si alterna fra fitti boschi di conifere, vegetazione di macchia mediterranea, distese di castagno e sulle vette più alte faggi e abete bianco come si verifica sul Monte Gariglione che è il rilievo più elevato (mt. 1765).
La Sila Piccola, insieme alla Sila Grande e alla Sila Greca costituisce il Parco Nazionale della Calabria, tra i primi cinque nati in Italia (1968) che tutela aree di rilevante importanza ambientale e culturale per complessivi 73.695 ettari.
Compresa fra le province di Catanzaro e Crotone, la Sila Piccola è affascinante e suggestiva con le sue numerose valli fluviali ricche di ampi pascoli e vegetazione rigogliosa.
Oltre alla presenza di corsi fluviali, come i fiumi Neto e Tacina, c’ è in questa zona anche la presenza di laghi: Lago Ampollino e Lago Del Passante.
In questi monti vive una fauna tipica degli appennini : il celebre “lupo silano”, volpi, cinghiali, lepri, scoiattoli, poiane e la rara cornacchia grigia.
La Sila Piccola è meta di turisti e visitatori in ogni periodo dell ‘ anno, durante l’ inverno si può praticare lo sci alpino e di fondo insieme a tutti gli altri sport invernali e negli altri periodi è possibile praticare trekking ed escursioni di ogni genere.
Alessia Belcastro