In tutte le epoche successive alla preistoria, gli abitanti della Calabria espressero in mille modi il loro amore per l'arte. Manifestazioni artistiche, debbono considerarsi: l'incisione rupestre di un toro nella Grotta del Romito presso Papasidero, i reperti litici scoperti nella caverna di Talao presso Scalea e nella Grotta della Madonna presso Praia a Mare dell'età paleolitica.
Vaso del Neolitico
Sono dell'età del bronzo i reperti rinvenuti presso Gerace, Pietramale di Cortale, Belvedere Marittimo; all'età del ferro appartiene invece il vasto repertorio archeologico di Torre Mordillo (pianura Sibarita), di Torre Gallo (presso Tropea), di Francavilla Marittima, di Palmi e Cirò. Molte altre opere d'arte sono state ritrovate un pò ovunque, tanto da poter dire che senza soluzione di continuità in tutti i periodi preistorici fino all'età del ferro, l'<<homo indigenus>> della Calabria ha lasciato tracce tangibili della sua esistenza.
I testi sono estratti dal "Il profilo della Calabria" - Unione Regionale delle Camere di Commercio-Industria Artigianato e Agricoltura della Calabria - Centro studi e ricerche. Collaborazione del Dott. Aldo Ragusa,Dott. Antonino Agrillo, Dott. Domenico Pecoraro, Dott. Francesco Cava, Dott. Giuseppe Palopoli, Dott. Gregorio Gigliotti, Dott. Raffaele De Franco Paladini.