Anche l'800 é un secolo ricco di poeti, musicisti, pittori, scultori, architetti e valenti artigiani che lasciano alla Calabria un notevole patrimonio artistico.
In letteratura il Romanticismo Calabrese, pur prendendo molto della cultura nazionale, ha una sua fisionomia naturale e realistica che lo caratterizza e distingue dal romanticismo napoletano vuoto e convenzionale. Il De Sanctis ammira molto <<quella poesia sbocciata tra le foreste e i monti della Calabria, impastata con ciò che pioveva in quelle calde fantasie con la lettura di tanti libri dall'Ossian, al Crossi, al Carcano>>.
Pasquale Galluppi
Domenico Mauro e Vincenzo Padula sono i più significativi rappresentanti del Romanticismo calabrese, sia per la loro profonda e reale ispirazione non soffocata dal manierismo che per il loro spiccato senso artistico e storico.
Vincenzo Padula (Acri 1819-1893) fu scrittore e poeta. Nella sua opera abbiamo due momenti: il poetico-lirico delle <<Poesie>> che corrisponde al Padula minore e il momento narrativo delle <<Novelle>> che corrisponde al Padula maggiore. Al Padula ed al Mauro si collega il romanziere cosentino Nicola Misasi (Cosenza 1850 Roma 1925). E' il rappresentante di una letteratura realistica provinciale della vita calabrese ed in particolare di quella silana. Nell'800 continua il filone della poesia dialettale arricchendosi di motivi romantici e sociali.
Il più grande poeta dialettale Ottocentesco é Vincenzo Ammirà di Monteleone (attuale Vibo Valentia) che scrisse la <<Ceceide>>. D'altro lato continua la tradizione latina e quella filosofica che trova il maggiore rappresentante in Pasquale Galluppi di Tropea (1770-1846). Filosofo fu anche Francesco Acri (Catanzaro 1836 - Bologna 1913) uomo di profonda fede, proteso in tutta la sua vita verso un ideale mistico.
Anche la musica nell'Ottocento ha illustri rappresentanti in Nicola Antonio Manfroce di Palmi, (1790-1810) in Giuseppe Nunziato Muratori di Messignadi e in Paolo Serrao di Filadelfia.
La pittura, la scultura e l'architettura, prive di grandi personalità, trovano artisti degni che di volta in volta si rifanno al neoclassicismo, al naturalismo, all'impressionismo e all'eclettismo secondo le varie correnti nazionali, esprimendo il loro amore per il bello e nello stesso tempo per la Patria.
I testi sono estratti dal "Il profilo della Calabria" - Unione Regionale delle Camere di Commercio-Industria Artigianato e Agricoltura della Calabria - Centro studi e ricerche. Collaborazione del Dott. Aldo Ragusa,Dott. Antonino Agrillo, Dott. Domenico Pecoraro, Dott. Francesco Cava, Dott. Giuseppe Palopoli, Dott. Gregorio Gigliotti, Dott. Raffaele De Franco Paladini.